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ll tema della ricerca della felicità al lavoro, nelle sue varie componenti e interpretazioni, è sempre più centrale nella definizione del perfetto ambiente lavorativo: qual è il ruolo che la tecnologia sta ricoprendo in questo ambito?
D.A. _ La ricerca del benessere sul posto di lavoro ha radici più lontane di quanto comunemente pensiamo. Nel 1924 la direzione della Hawthorne Works di Cicero, Illinois, realizzò un’indagine sulla connessione tra sistema di illuminazione e rendimento degli operai.
I risultati portarono alla consapevolezza dell’esistenza della variabile “fattore umano”, fino ad allora trascurata.
Questo ci dice che la tecnologia gioca un ruolo importante ma non centrale, sia essa “passiva”, intesa come strumenti per un maggiore comfort ambientale, o “attiva”, nel senso di strumenti, oggi principalmente informatici, per un più agevole ed efficace svolgimento delle attività lavorative.
Per questo tecnologia e fattore umano sono al centro dell’approccio di Plantronics sia nello sviluppo dei propri prodotti, che nella progettazione degli ambienti di lavoro. Plantronics, pioniera 10 anni fa della filosofia dello Smart Working, progetta per i propri dipendenti ambienti e modalità di lavoro in cui il benessere è al primo posto, e
lo fa con un coordinamento corale che coinvolge Human Resources, IT e Workplace Management, implementando le politiche del lavoro più adatte, fornendo la migliore tecnologia disponibile per rendere il lavoro più efficiente anche in mobilità, e realizzando uffici e centri di ricerca che favoriscano concentrazione, collaborazione, comunicazione e contemplazione.
Gli uffici italiani di Vimercate, recentemente inaugurati, che ho voluto “battezzare” con il claim Home Sweet Office Home, sono la versione più recente dell’evoluzione dello Smart Office di Plantronics e la dimostrazione di come benessere ambientale e tecnologia, messi in campo in modo coordinato, favoriscano alti livelli di ergonomia del corpo e dello spirito.
Una tecnologia sempre più pervasiva e onnipresente quali vantaggi offre e quali rischi presenta?
D.A. _ I vantaggi sono: una migliore e più organizzata gestione delle proprie attività e del proprio tempo e una migliore “ergonomia” del lavoro intellettuale, lasciando alle “macchine” lo svolgimento dei compiti più ripetitivi e permettendo alle persone di concentrarsi sulla creatività. Il rischio è perdere di vista cosa conta davvero.
PAROLA ALL'ESPERTO | 15
 
























































































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