Come Nuvola Lavazza connette ricordi e visioni: un connubio tra passato e futuro

Come Nuvola Lavazza connette ricordi e visioni: un connubio tra passato e futuro

Spazio per idee e incontri

Antonio Curlante, Property and Facility Director del Gruppo Lavazza, ci porta dietro le quinte della sede Nuvola Lavazza di Torino.

La sede Nuvola Lavazza di Torino è un esempio impressionante di architettura moderna e di design del luogo di lavoro. Quali sono stati gli obiettivi principali nella progettazione e nella realizzazione di questo progetto?

La Nuvola Lavazza segna la restituzione dell’area industriale ai cittadini del quartiere Aurora. Il complesso, dalla forma sinuosa che ricorda una nuvola, si estende su un intero isolato di Torino: circa 30.000 m², tra strutture restaurate e di nuova costruzione, orientate ai valori della sostenibilità ambientale e della qualità della vita urbana.

L’obiettivo principale del progetto era quello di rispondere all'esigenza di una sede nuova, unica e innovativa per l’azienda. In realtà, il progetto ha raggiunto un risultato più ampio con una forte attitudine “sociale”: rafforzare il legame con le persone e il territorio. Diverse ragioni hanno determinato la scelta dell'ex centrale elettrica di via Bologna. La sua posizione strategica, vicina al centro di Torino e con ottimi collegamenti alla rete di trasporto urbano, oltre alla vicinanza a luoghi legati alla nostra storia e alle sedi torinesi già esistenti, rappresenta una forte motivazione logistica. L’impegno etico-ambientale e la volontà di recuperare un’area dismessa all’interno della città, evitando il consumo di suolo non urbanizzato, insieme all'opportunità di riqualificare l’intero quartiere, riflettono l’aspirazione ai principi della sostenibilità ambientale.

L’attenzione e il rispetto per il territorio e il patrimonio culturale esistente si sono espressi non solo nel restauro di edifici storici, trasformati in grandi spazi per eventi ad uso collettivo (l’ex centrale elettrica), il Museo Lavazza (l’ex stazione di trasformazione) e la sede dello IAAD (l’edificio dell’”Istituto di Arti Applicate e Design” lungo via Pisa), ma anche nell’intervento conservativo e nell'apertura al pubblico di un reperto archeologico di una basilica paleocristiana del III-IV secolo d.C., scoperto durante i lavori.

Nuvola Lavazza combina elementi storici e moderni. Come sono stati armonizzati?

L’architettura della nuova sede del Gruppo Lavazza, l’unica opera di nuova costruzione dell’intero progetto, nelle parole dell'architetto Cino Zucchi, “vuole coniugare le più recenti ricerche sui nuovi luoghi di lavoro con un'elevata qualità ambientale, senza dimenticare la dimensione “urbana” che un luogo come questo deve avere”. Il nuovo edificio si sviluppa sinuosamente, collegando funzionalmente gli edifici storici che sono stati mantenuti e restaurati per nuovi usi.

Questo sviluppo conferisce all'intervento un forte senso di apertura verso il contesto esistente, dove tutti gli spazi di lavoro si affacciano sull'intorno attraverso il “filtro verde” dei nuovi giardini. Le altezze e la qualità delle facciate sono state studiate in relazione all’orientamento solare, alla qualità degli spazi aperti e agli edifici esistenti. La parte superiore dell'edificio raggiunge i sette piani fuori terra, mentre il lato che si affaccia sulla piazza verde è costituito da tre piani fuori terra con un’ampia terrazza. I due piani interrati ospitano il parcheggio aziendale e un deposito. Al piano terra, le attività sono concentrate sull'interazione con il pubblico: sala di accoglienza, sale riunioni, area relax, palestra, negozio e showroom.

Gli uffici si trovano al primo e al secondo piano dell’edificio inferiore e a parte del terzo, quarto e quinto piano dell'edificio principale di Largo Brescia. Il terzo piano ospita l’area istituzionale e l’accesso alla grande terrazza con giardino pensile; il sesto piano è dedicato ai direttori. Percorsi accuratamente studiati, che garantiscono una grande fluidità, collegano i vari ambienti, offrendo occasioni informali di incontro e scambio tra dipendenti e visitatori, integrando postazioni di lavoro di nuova concezione.

Il caffè come connettore culturale

Come è stato integrato il tema del "caffè" nel design di Nuvola Lavazza?

Certo, al caffè è dedicato uno spazio centrale importante, al punto che il Gruppo Lavazza ha deciso di dedicargli... un museo!

Si tratta di un innovativo museo aziendale che permette di intraprendere un viaggio sensoriale-emozionale nella cultura globale del caffè, intrecciando il racconto con la storia della famiglia Lavazza e, attraverso di essa, con la storia industriale italiana del XX secolo. Il museo è organizzato in cinque “gallerie”: Casa Lavazza riassume quasi 130 anni di storia, La Fabbrica si concentra sulla produzione del caffè, mentre La Piazza ne celebra il rito. L’Atelier spiega le collaborazioni creative dell'azienda e Universo invita i visitatori a trovare il proprio posto nell'esperienza Lavazza.

Il marchio Lavazza è sinonimo di caffè eccellente, sia a casa che in ufficio. Pensa che la disponibilità di un buon caffè influenzi la scelta del luogo di lavoro?

Credo che le aspettative dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro, soprattutto in questo periodo post-pandemia, si concentrino soprattutto sulla possibilità di lavorare spesso da remoto. Questo garantisce libertà e autonomia. Tuttavia, è fondamentale anche trascorrere del tempo di qualità all'interno del proprio luogo di lavoro, dove poter incontrare i colleghi, scambiare idee e progetti, vivere intensamente la propria giornata attraverso tutti gli spazi e i servizi che l’azienda stessa può offrire.

Affinché il luogo di lavoro sia attraente, gradevole e redditizio, deve essere molto più di un semplice posto di lavoro, ma un luogo che offra comfort, concentrazione, lavoro di squadra, ma anche benessere; un luogo dove si possa mangiare bene, trascorrere il tempo libero facendo attività fisica e, naturalmente, gustare una tazza di buon caffè!

Per noi italiani, il rito del caffè rappresenta un momento sociale per creare o rafforzare legami, per parlare di tutto, dal lavoro a un progetto che abbiamo in mente, sia esso lavorativo o personale: quindi, un buon caffè è sicuramente una garanzia di costruzione di relazioni e di creazione di reti, che a mio avviso è fondamentale in ogni azienda.

E infine, ma non per questo meno importante: Quanto è importante il caffè per voi?

Per me il caffè rappresenta una parte inscindibile della mia routine quotidiana: l’aroma, i gesti rituali, la cremosità e il suo sapore rendono speciale la giornata, aggiungendo un tocco unico a ogni momento. Dal primo caffè del mattino, che segna l’inizio della giornata con energia, alle piccole pause caffè condivise con i colleghi in ufficio; questi momenti sono per me essenziali per ricaricarmi e riorganizzarmi.

Inoltre, credo che il caffè non sia solo una bevanda, ma un simbolo culturale e sociale che unisce le persone. È un mezzo attraverso il quale si condividono storie, idee ed emozioni. Mi considero un'amante del caffè in tutti i sensi e per me è sempre un piacere scoprire nuove miscele e assaporarle in compagnia.

Conclusione: Un luogo che guarda al futuro, con radici

Con Nuvola Lavazza è stata creata una sede che va ben oltre il suo scopo funzionale. È un polo vibrante che racconta la storia di un'azienda, dando vita ai suoi valori e offrendo allo stesso tempo un ambiente di lavoro moderno e attraente. Il connubio tra tradizione e innovazione, architettura e sostenibilità, lavoro e qualità della vita, fa di Nuvola Lavazza un progetto di punta – per il Gruppo Lavazza e per la città di Torino.

L’intervista ad Antonio Curlante è stata pubblicata per la prima volta nel LOOKBOOK N° 02 di Sedus. È possibile ricevere il numero completo della rivista, via e-mail, qui.

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